Washington rispetto a Manhattan ci è sembrata una città tranquilla, con poca confusione sia nel via vai di pedoni sia
nel traffico automobilistico, e anche l'animazione serale era molto minore.
L'architettura del centro città è secondo noi un miscuglio di stili che vanno da massicci edifici pubblici ottocenteschi
costruiti in stile neogotico o neoclassico a palazzi moderni. A Washington non ci sono grattacieli, quelli che si vedono
verso ovest sono già in Virginia, al di là del fiume Potomac.
Nel centro di Washington le strade orientate nord-sud si chiamano con un numero, quelle orientate est-ovest con una lettera
ad eccezione di alcune importati Avenues.
Gli unici esercizi commerciali che abbiamo visto nel centro sono bar e ristoranti.
Abbiamo fatto questa lunga passeggiata interamente a piedi, si può risparmiare un pò di strada utilizzando le navette che
fanno il giro dei monumenti del "Mall". Nonostante non ci siano visite di interni, a meno di riuscire a procurarsi un
permesso per la Casa Bianca, l'itinerario ha richiesto una intera giornata perchè i punti caratteristici da vedere sono
veramente tanti. The Mall è un ampio prato rettangolare nella cui area si trovano importanti musei, edifici pubblici e monumenti
commemorativi importanti per la storia degli Stati Uniti.
Dal nostro albergo nella zona di Mount Vernon Square imbocchiamo New York Avenue, ornata dalle statue dello "Sculpure
Project - Women in arts". Intersechiamo Pennsylvania Avenue all'angolo tra l'edificio della Bank of America e il massiccio
Treasury Department davanti a cui si trova la statua di Albert Gallatin (1761-1849) "genio della finanza". Con pochi passi siamo
alla cancellata dietro cui, in mezzo a un prato, si trova la White House/Casa Bianca, che da qui mostra il suo lato nord.
Di fronte alla residenza del Presidente si trova il Lafayette Park,
popolato da ignare anatre e da persone qui convenute per una manifestazione pacifica. Al centro di questa piacevole oasi di
verde è collocata la statua equestre di Andrew Jackson che fu Presidente degli Stati Uniti. Subito dopo, a nord, si trova
la St.John's Church dove per tradizione i Presidenti ascoltano la messa. Possiamo vedere la sedia riservata alla massima autorità.
Tornati davanti alla Casa Bianca diamo un'occhaita alle facciate di due case storiche, Blair House e Lee House, utilizzate
come alloggio per ospiti importanti. Giriamo l'angolo e prendiamo verso sud la 17th Street passando di fianco al
Old Executive Office Building. La vista migliore di questo edificio tardo-ottocentesco, o la peggiore secondo Mark Twain
che lo definì "il più brutto d'America", si ha però dalla "E Street", arteria che taglia l'area verde tra la White House e
il Mall.
Dalla E Street si costeggia il lato sud della White House, quello con lo studio ovale, mentre a sud si apre il prato detto
The Ellipse oltre il quale è ben visibile il gigantesco obelisco del Washington Monument.
Sull'angolo tra la E Street e la 15th Street è collocato il monumento equestre del Generale Sherman e lì vicino il White House
Visitor Center. Se anche voi non avete un permesso per la Casa Bianca, in questo edificio viene proiettato un filmato di
circa mezz'ora che ne mostra gli ambienti ed è allestita una piccola mostra sulla storia della residenza presidenziale.
Usciti dal Visitor Center, costeggiando l'Ellipse tra scoiattoli impegnati a banchettare tra gli alberi, verso sud
incontriamo Constitution Avenue. Attraversiamo questo importante viale ed entriamo nel prato del Mall.
A est il panorama è chiuso dal Campidoglio/Capitol e si trova la zona dei musei, a ovest quella dei Memorials con sullo sfondo
l'edificio dedicato a Lincoln, che si trova così di fronte al Capitol a 3 km di distanza.
Iniziamo quindi la visita del lato ovest del Mall girando attorno all'enorme obelisco Washington Monument, in questo
periodo non visitabile causa una crepa peggiorata dal recente terremoto. La storia di questo obelisco è curiosa. La costruzione è stata terminata
nel 1884 e avrebbe dovuto trovarsi esattamente lungo l'asse longitudinale che unisce il centro del Lincoln Memorial con il centro del Capitol ma
la posa fu sbagliata e sfasata di alcuni metri. Nessuno ha ancora avuto il coraggio di dare l'ordine di spostarlo,
visti le dimensioni dell'opera, il costo e le difficoltà dell'operazione.
Circa 400 metri a ovest dell'obelisco si trova l'area del National World War II Memorial, con al centro una grande fontana
e attorno due fontane più piccole con incisi i nomi delle battaglie sostenute dall'esercito degli Stati Uniti nel secondo conflitto
mondiale. Fanno corona pilastri con i nomi degli Stati federati all'epoca della guerra. Sul suo lato ovest un muro porta 4.000 stelle,
ognuna delle quali rappresenta 100 soldati deceduti.
Appena a ovest si trova il famoso Reflecting Pool ma purtroppo in questo periodo questo caratteristico specchio d'acqua rettangolare è vuoto per lavori. Lungo il Reflecting Pool si arriva al Lincoln Memorial, estremità ovest del Mall. E' un massiccio edificio neoclassico preceduto da una scalinata e con al suo interno una celebre statua del Presidente Lincoln seduto e pensoso. Sulla spianata del monumento una lastra ricorda il punto dove Martin Luther King tenne nel 1963 il famoso discorso "I have a dream". Subito a ovest del Lincoln Memorial si trova il fiume Potomac scavalcato dall'Arlington Bridge che porta in Virginia.
Presso il Lincoln Memorial, su lati opposti rispetto all'asse del Mall, si trovano altri due interessanti memorials.
Uno è quello dei Vietnam Veterans, composto da tre opere immerse nel verde. Una di esse è il muro nero dove sono incisi i nomi
di tutti i soldati morti e dispersi in Vietnam, le altre due sono statue, dedicate ai soldati e alle donne che fornirono assistenza sanitaria
sul campo.
L'altro memorial è il Korean War Veterans, dove statue raffigurano soldati che in fila si muovono nel territorio coreano.
L'ultima parte dell'itinerario di oggi riserva una lunga passeggiata per costeggiare il Tidal Basin, lago a sud del Mall. Ormai sono passate le 17 e compaiono gli impiegati che si dedicano alla corsa o al ciclismo. Andando lungo il lago prima verso sud poi verso nord si incontrano almeno due importanti monumenti mentre a nord il panorama è dominato dall'onnipresente obelisco.
Il primo monumento importante è il Franklin Delano Roosvelt Memorial. E' una successione di sculture con cascate che raffigurano il Presidente in varie fasi del suo mandato e dove l'altezza e la portata delle acque rappresentano le difficoltà che il Presidente affrontò dalla Grande Depressione alla Seconda Guerra Mondiale. Il secondo monumento è il tempio neoclassico del Jefferson Memorial, dedicato al terzo Presidente degli Stati Uniti, la cui statua campeggia al centro tra le colonne.
Il Jefferson Memorial è stato anche l'ultimo punto di interesse della giornata. Adesso lungo la 15th Street riattraversiamo il Mall e Constitution Avenue per poi raggiungere la nostra base a Mount Vernon Square.
Abbiniamo la visita esterna del Capitol (Campidoglio) con quella del vicino ed interessantissimo National Air and Space Museum.
La giornata si è conclusa con una più rapida e selezionata visita al Museo di Storia Naturale e con la salita sulla panoramica
torre dell'Old Post Office.
Entrambi questi musei, come quello dedicato agli Indiani d'America che vedremo più avanti, fanno parte di un complesso museale
chiamato "Smithsonian" e hanno la caratteristica di essere gratuiti. Oltre a questi tre ve ne sono altri, tra cui l'American History
Museum importante per le collezioni sulla storia degli Stati Uniti.
The Capitol è la sede del Congresso e del Senato e si trova all'estremità est del Mall. E' preceduto da un laghetto vicino
a cui si trova il Memorial dedicato al generale Ulysses Grant, comandante durante la Guerra Civile e poi Presidente.
Salendo una delle scalinate laterali del Capitol raggiungiamo una spianata, con al centro una fontana, da cui si ha la vista completa
del Mall: in primo piano il monumento al Generale Grant, in secondo piano l'obelisco del Washington Monument e sullo sfondo
il Lincoln Memorial. Vedute classiche del Capitol si hanno dal Mall e dalla vicina Maryland Avenue.
Procedendo dal Capitol verso ovest si percorre il prato chiamato National Mall. Fino all'incrocio con la 14th Street lo
fiancheggiano gli edifici dei Musei Smithsonian, alcuni di gusto neoclassico altri più moderni. Il moderno National Air and
Space Museum si trova sul lato sud.
Il museo è organizzato in due grandi sezioni: la storia dell'aviazione e la conquista dello spazio. Se non siete proprio
indifferenti ad entrambe le cose, questo museo vi terrà occupati per alcune ore.
Il materiale esposto è davvero notevole, sia come quantità sia come importanza storica. Di seguito nominiamo soltanto alcune
cose principali: due navette Apollo (il celebre Apollo 11 protagonista del primo sbarco sulla Luna e quella utilizzata per
l'incontro con la Soyuz sovietica nel 1975), un modulo Vicking per l'esplorazione di Marte, razzi dalla V2 tedesca ai vettori spaziali, aerei dell'epoca pionieristrica
e della Seconda Guerra Mondiale (c'è anche un "Macchi" italiano), il velivolo Spirit of St.Louis usato da Lindbergh nella
prima traversata atlantica, il biplano dei fratelli Wright.
Vicino al National Air and Space Museum si trova lo Hirshhorn Museum, una raccolta di arte contemporanea. Passandogli davanti
possiamo vedere alcune sculture collocate all'aperto e delle quali mostriamo esempi qui sotto.
La nostra visita al Museo di Storia Naturale ha occupato la seconda parte del pomeriggio, sfruttando la prolungata
apertura del giovedì, ed è stata mirata ai nostri principali interessi in campo naturalistico: minerali e fossili.
Se siete anche voi interessati non perdete questo museo perchè le collezioni di minerali e di scheletri preistorici
sono veramente importanti.
Nell'atrio di ingresso vi accoglierà un elefante impagliato che si dice sia il più grande mai abbattuto, poi potete
scegliere le varie sezioni secondo i vostri interessi.
Per finire, l'edificio un tempo utilizzato come ufficio postale si trova pochi isolati a nord del Mall, lungo la 12th Street,
ed oggi ha una doppia funzione: centro commerciale e torre panoramica. Noi abbiamo privilegiato questo secondo aspetto e
con una delle ultime corse dell'ascensore siamo saliti in cima, da cui si dominano i principali edifici del centro di Washington.
Oltre ai già nominati monumenti del Mall, si possono vedere gli edifici del cosiddetto "Federal Triangle", un settore
particolarmente ricco di palazzi governativi.
L'Old Post Office è costruito con uno stile che ci ha ricordato alcuni storici palazzi francesi. A nord sia affaccia sulla
Pennsylvania Avenue e sul piazzale antistante è collocata una statua di Benjamin Franklin.
Nella stessa giornata visitiamo il Museum of the American Indian e il Cimitero Nazionale di Arlington. I due luoghi, pur non essendo vicini (uno si trova sul Mall, l'altro fuori città), sono ben collegati dalla metropolitana. Abbiamo aggiunto una puntata al grande centro commerciale Pentagon City e una visione esterna del Pentagono
Il Museum of the American Indian è stato per la verità un pò deludente. Poichè è dedicato ai nativi di tutte le Americhe, dall'Alaska alla Terra del Fuoco, ci aspettavamo un gran numero di oggetti esposti e invece ne abbiamo trovati pochi. Le esposizioni più interessanti sono forse quelle che illustrano la vita degli indiani odierni.
Dalla zona del Mall prendiamo la metropolitana fino al Arlington National Cemetery, situato appena fuori città verso ovest, in Virginia.
Il cimitero è riservato ai soldati e a particolari personalità tra cui i Presidenti. E' organizzato in settori numerati
in cui sono collocate innumerevoli croci e tombe. Con uno stampato distribuito all'ingresso si possono
individuare i settori con le sepolture di persone illustri, facilmente però vedrete soltanto quelle vicine ai vialetti
a meno di non mettervi a girare pazientemente tra le croci. Visitare a piedi anche soltanto metà del cimitero è piuttosto
lungo, se preferite c'è un trenino che fa la spola tra i principali punti di interesse.
Scesi dalla metropolitana si percorre il viale Memorial Drive fino a trovare sulla sinistra l'ingresso con il Visitor Center,
che fornisce le informazioni e propone uno shop con libri e pubblicazioni varie. Subito dopo l'ingresso, di fronte al
Memorial Drive, c'è il Women's Memorial dedicato alle donne che hanno prestato servizio nelle Forze Armate. Vi si trovano
biografie e fotografie di donne che hanno lasciato una importante traccia in particolare nelle esplorazioni spaziali oltre a
divise femminili utilizzate dalle Forze Armate nel corso degli anni.
Il cimitero è dominato dalla collina della Arlington House, alla quale saliamo per vialetti tra un'infinità di croci bianche.
Poco sotto la cima della collina si trovano le tombe della famiglia Kennedy: quelle del Presidente John Fitzgerald, contraddistinta
da una fiamma sempre ardente, della la moglie Jacqueline e del fratello Robert.
Sulla collina si trovano il sepolcro del francese l'Enfant, primo progettista della città di Washington che sembra guardare dall'alto
il suo disegno, la tomba del milite ignoto deceduto durantela Guerra Civile e appunto la Arlington House. Quest'ultima
abitazione appartenne al generale Lee, che fu comandante dell'esercito del Sud durante la Guerra Civile, ed è piena di
ricordi del generale (uniformi, oggetti da campo, ritratti).
Dalla Arlington House, lungo Sherman Drive e poi Wilson Drive, passando accanto al Old Amphitheater, si arriva alla strada
Memorial Drive attorno a cui si trovano altri importanti monumenti. In un prato di fronte al Memorial Amphitheater, usato
per commemorazioni, vediamo le targhe dedicate alle vittime di alcune tragedie nazionali, in particolare gli incidenti
occorsi alle navette spaziali Challenger e Columbia.
Sul lato opposto del Memorial Amphitheater, scesi brevemente arriviamo in altro luogo molto importante del cimitero: la terrazza
con le tombe di tre militi ignoti, caduti durante la Prima, la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra di Corea. Allo scoccare
delle 17 assistiamo al cambio della guardia, che si ripete ogni ora.
Se visitate i settori più meridionali del Cimitero avrete la possibilità di vedere, al di là della recinzione, un lato del
Pentagono senza però avere una visione d'insieme della sua forma poligonale.
Prima di tornare nel centro città, con una fermata di metropolitana ci siamo fermati a Pentagon City. Qui c'è un importante
centro commerciale, disposto su vari piani, dove si compravano soprattutto vestiti, borse, abbigliamento sportivo e souvenirs..
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