Parco Nazionale Yellowstone

Dopo la città di Pocatello l'Interstate 15 attraversa la Fort Hall Indian Reservation. E' una piccola riserva abitata dagli Shoshone. Lungo la strada c'e' un Trading Post gestito da pellirosse che vendono i tipici oggetti dell'artigianato indiano: mocassini, vasellame, portafortuna, copricapi, bambole e pupazzi. Si costeggia la ferrovia, dalle minuscole stazioni con a fianco i silos dell'acqua come nei films western. Sulla destra appare il versante meno fotografato della catena dei Tetons, alta più di 4000 metri. Si supera lo Snake River attraversando la zona di lave basaltiche detta Lava Beds. Dopo la città di Idaho Falls la strada comincia a salire e il paesaggio cambia radicalmente. Si entra nella zona delle foreste di conifere e le montagne si fanno più vicine e più aspre. Siamo nella Targhee National Forest. Le foreste nazionali sono aree in cui lo sfruttamento del legname viene gestito e regolamentato; inoltre gli alberi abbattuti vengono rimpiazzati da individui giovani. A West Yellowstone, piccolo centro di alloggi alle porte del parco, assaggiamo la famosa carne dell'ovest americano: le bistecche alte due dita con una montagna di patatine fritte.

Molti turisti che visitano lo Yellowstone National Park compiono un giro di un giorno in auto o in pullman lungo la strada circolare al centro del Parco. Essa tocca molti punti interessanti ma per una visita completa occorrono almeno 3 giorni. Fermandosi più a lungo si possono fare camminate lungo i sentieri, nel territorio non antropizzato che costituisce il 97% del Parco. I sentieri, qui chiamati trail, variano da percorsi pianeggianti di poche centinaia di metri a itinerari lunghi decine di chilometri da percorrersi con la tenda e facendo attenzione agli orsi.


Yellowstone è un grande altopiano a circa 2500 metri di altitudine, delimitato da catene montuose alte fino a 3.400 metri. Una delle caratteristiche che lo rendono famoso è l'abbondanza di fenomeni geologici, dovuti alla presenza nel sottosuolo di una grande camera magmatica a poca profondità.
Un'altra attrattiva del Parco sono gli animali. Sono infatti presenti i più tipici esemplari della fauna nord-americana.
Agli sportivi Yellowstone può offrire: passeggiate (walking), escursioni (hicking), mountain bike, navigazione sul lago, pesca. Quest'ultima è infatti permessa nei parchi nazionali, anche se regolamentata.

Entrati nel Parco da West Yellowstone, vediamo subito i boschi bruciati dal grande incendio del 1988, ma la situazione a tre anni di distanza non ci sembra così tragica, perché molte sono anche le aree verdi. Sappiamo che le autorità del parco hanno lasciato che l'incendio si propagasse, perché di origine naturale e perché il fuoco avrebbe rinnovato la vegetazione. Alla nostra sinistra, tra alberi secchi, scorre il fiume Madison, uno dei corsi d'acqua che molto piu' a valle danno origine al Missouri.

Presto avvistiamo il primo bisonte (qui chiamato buffalo): un maschio solitario. Più avanti, in una prateria, pascola un gruppo di bisonti e più lontano un branco di cervi. Gli stampati distribuiti all'ingresso del Parco sono chiari: All buffalos are dangerous! Do not approach the buffalo! con tanto di vignetta del turista incornato. Per questo ci manteniamo sempre a distanza dai bestioni. La strada sbuca nella grande pianura chiamata Hayden Valley, percorsa dal fiume Yellowstone e popolata dai bisonti.

Giunti sulle rive del lago Yellowstone prendiamo gli alloggi prenotati al Lake Lodge. Ci accoglie una ragazza che illustra una serie di raccomandazioni da usare per evitare brutte sorprese con gli orsi : in particolare non andare in riva al lago dopo il tramonto perché ci vanno gli orsi a pescare i salmoni. A Yellowstone vivono gli orsi neri, di solito non pericolosi, e una popolazione piu' ridotta di orsi grigi, i famosi grizzly, che spesso sono imprevedibili e talvolta molto aggressivi. Sappiamo che la situazione orsi non è più quella di anni prima. E' severamente vietato dare da mangiare ai plantigradi. Questo sia perché gli orsi si erano abituati a ricevere cibo dall'uomo, perdendo le caratteristiche di animali selvatici, sia perché talvolta assaggiavano non solo il panino ma anche il braccio. Quando i ranger hanno cominciato a impedire ai turisti di dare cibo agli orsi, questi animali hanno talvolta tentato di aggredire le auto, ma gradualmente si sono abituati a procurarsi il cibo senza avvicinarsi alle auto. Oggi è molto difficile vederli perché si tengono distanti dalle strade. Se volete avere la possibilità, non la certezza, di vedere un'orso a distanza di sicurezza, potete iscrivervi ad un'escursione organizzata apposta con l'accompagnamento di un ranger. E' facile però che l'appuntamento sia alle 4.30 del mattino e in un posto distante dagli alberghi.

A Lake Yellowstone ci sistemiamo in una baita piccola ma dotata dei comfort essenziali. Dalla parte opposta del lago il panorama è chiuso dalla Absaroka Range, una catena di montagne con diverse vette al di sopra dei 3.000 metri. Se volete c'è anche la possibilità di effettuare una crociera sul lago. Nel general store vendono cibo e bevande, attrezzatura per le attività all'aria aperta, molti souvenir dozzinali (soprattutto peluche made in Korea) e i bastoni da orso. Questi sono normali bastoni da camminatore con attaccate campanelle per avvertire gli orsi del nostro arrivo e far sì che essi si allontanino.


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