STATI UNITI d'AMERICA

New York e i parchi del Wyoming

Visita di New York

Il nostro viaggio comincia da New York. La nostra visita alla città è forzatamente breve perchè scioperi e guasti tecnici ci hanno fatto arrivare con un giorno di ritardo. Iniziamo da Battery Park, un giardino situato nel punto più meridionale dell'isola di Manhattan, di fronte alla statua della Liberta'. Qui c'è un forte ricostruito, il Castle Clinton National Monument, con alcuni diorami che illustrano panorami della città dall'inizio dell'Ottocento fino ai giorni nostri. Siamo ai piedi del World Trade Center e con un'ascensore che impiega pochi secondi saliamo all'ultimo piano. La vista purtroppo e' ostacolata dalla foschia, perfino l'Empire State Building si distingue a fatica. Sotto di noi vediamo il ponte di Brooklyn e l'edificio della National Bank.

Percorriamo un tratto della Fifth Avenue a piedi. Ci fermiamo all'Empire State Building, dove visitiamo l'esposizione sul Guinnes dei primati: il modello dell'uomo piu' grasso, della donna piu' piccola e tante altre curiosita'. Svoltiamo nella 42a Strada, dove domina il Chrysler Building, che fu per un breve periodo il grattacielo più alto del mondo. Mentre andiamo all'ONU incontriamo un corteo di etiopi che vanno a manifestare portando bandiere del loro paese e cartelli di protesta. Visitiamo il palazzo di vetro, in particolare le sale dell'assemblea generale e del consiglio di sicurezza.

Torniamo verso la Fifth Avenue fino al Rockfeller Center. E' un insieme di grattacieli, con alla base una lastra dov'e' inciso un elogio di Rockfeller nei confronti della libera iniziativa. Vicino c'e' la chiesa di St.Patrick, la cattedrale cattolica di New York, costruita in stile neogotioco. In zona e' interesante curiosare tra i grattacieli, alcuni dei quali hanno elementi architettonici un po' estrosi. A Central Park e' impressionante il numero delle persone che al termine dell'orario lavorativo si dedica al jogging o alla bicicletta.

Lasciamo New York con un aereo che ci porta all'ovest. Distinguiamo Manhattan con la macchia verde del Central Park, lo sterminato quartiere Queens, Long Island. Dopo circa un'ora di volo passiamo sul lago Eire e poi su Chigago e il lago Michigan. Oltrepassata la zona delle grandi pianure, nascoste dalle nuvole, sorvoliamo una zona desertica dove per chilometri e chilometri non si vede un centro abitato ma solo terra gialla, bruna, rossa con rilievi profondamente incisi dall'erosione. Poi si valicano le Montagne rocciose in corrispondenza del lago Fleming Gorge e si atterra a Salt Lake City, la capitale dello Utah. Qui ci aspetta la nostra auto, un modello Plymouth Acclaim.
Partiamo seguendo dapprima le indicazioni per Ogden, lungo l'Interstate 15. Giunti nell'Idaho il traffico è decisamente più scarso. Il paesaggio è di prati con fattorie tra montagne verdeggianti. Dove non pascolano le mucche ci sono campi di patate, per le quali lo stato va famoso in tutti gli Stati Uniti.


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