La nostra visita alla Death Valley
è stata purtroppo incompleta. Un alluvione avvenuto attorno al 15 agosto 2004 ha infatti reso inagibili
alcune strade ancora nella prima metà di settembre.
In particolare non erano percorribili le strade che da Furnace Creek si dirigono verso est (Las Vegas) e sud
(Interstate 15/Baker).
Quindi abbiamo rinunciato ad alcuni luoghi famosi come Zabriskie Point, Artists Drive e Badwater.
La Death Valley è Parco Nazionale.
A est della Sierra Nevada, percorrendo la Owens Valley verso sud il paesaggio diventa via via più arido. Finchè, alla località Lone Pine, svoltando ad est si valicano le montagne e si entra nella Panamint Valley, assai desertica. Attraversando questa valle in senso trasversale si sale al Towne pass (circa 1500 mt.) da cui si scende nella Death Valley
Lungo la California State Highway 190 scendiamo nella Death Valley e arriviamo a Stovepipe Wells (alloggi, negozi, benzina) e più avanti al quadrivio. Qui giriamo a destra (sud-est). Alla nostra sinistra abbiamo quasi subito la zona delle dune di sabbia. Sono le ore 18 di un 10 settembre e ci sono 40 gradi.
Nei dintorni di Furnace Creek la distesa di sale crea un effetto ottico da farla assomigliare
ad una distesa d'acqua. Pernottiamo a Furnace Creek Ranch, vicino a cui si trovano altri servizi (general store,
ristoranti, benzina, post-office). Il luogo si trova 58 metri sotto il livello del mare.
Una delle storie più raccontate sulla Death Valley è quella della carovana detta
Twenty Mule Team. Questa carovana, composta da due cavalli in testa e da 18 muli, aveva il compito di
trasportare verso la civiltà il boro estratto dalle miniere della valle. Tutto questo negli anni immediatamente seguenti
a quelli del vecchio West. Alcuni vagoni originali sono visibili nel piazzale del Furnace Creek Ranch.
Siamo usciti dalla Valle della Morte verso ovest sempre dal Towne pass ma, giunti nella Panamint
Valley, abbiamo svoltato verso sud lungo questa vallata.
A differenza che la Death Valley, dove si scende in un catino in cui non è chiaro da che parte sia l'uscita, nella Panamint
appare subito chiaro che l'uscita è verso sud. Oggi tutto ciò è scontato ma all'epoca dei
pionieri non c'erano nè mappe nè strade.
La strada valica le montagne sul lato ovest in un punto chiamato Pioneer Point. Da qui scendiamo ad un orribile paese
minerario chiamato Trona. Presso Trona si trovano i pinnacoli, forme di erosione raggiungibili
con una stradina sterrata.
Da Trona si raggiunge Ridgecrest, piccolo paese vicino a strade importanti e in vista del
deserto di Mojave.
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