Testa Grigia (m.3315); gruppo del Monte Rosa (creste meridionali) |
E' la montagna più alta della cresta che scendendo dal Monte Rosa separa le valli valdostane di Gressoney e Ayas.
La via più breve per salirla, che è quella seguita da noi, parte dalla val d'Ayas e precisamente dall'arrivo
degli impianti di risalita Champoluc-Crest-Alpe Ostafa.
La salita non presenta difficoltà alpinistiche, in assenza di neve. Due brevi tratti rocciosi sono facilitati da
catene metalliche. Abbiamo impiegato poco meno di 3 ore per la salita, incluse alcune brevi soste.
Personalmente erano almeno 35 anni che volevo salire sulla Testa Grigia. Il 16 luglio 2010, assieme agli amici Enrico e
Giorgio, ho intrapreso con successo questa escursione.
Dall'arrivo degli impianti all'Alpe Ostafa (m.2418) la Testa Grigia appare di fronte in direzione est. Si percorre il
sentiero che si inoltra a mezza costa nel vallone, ai piedi della nostra cima che rimane dunque sulla sinistra.
Si deve aggirare la montagna portandosi a sud, sul colle Pinter, per poi risalire il monte Pinter e la cresta sud.
Alternando la salita con tratti pianeggianti, il sentiero conduce sotto il colle Pinter, unendosi
a quello che proviene dal fondo del vallone. Si raggiunge il colle, a 2777 metri, lasciando sulla destra i laghi
del Pinter (circa un'ora dalla partenza).
Dal colle il sentiero diventa più stretto ma sempre ben marcato e risale il pendio del Monte Pinter. Con numerose svolte
il sentiero si porta sotto il blocco roccioso su cui si trovano il bivacco e un ripetitore e lo lascia sulla destra
sbucando all'inizio della cresta sud della Testa Grigia. Questo tratto è il più faticoso e richiede circa un'ora.
Si percorre allora la cresta dove in assenza di neve la traccia è quasi sempre evidente. Si alternano tratti più
ripidi ad altri quasi pianeggianti. Una zona di rocce scistose porta ad un salto di roccia alto circa 1 metro, poco sotto
la vetta, agevolato da una catena. Subito dopo il sentiero percorre una cinquantina di metri un pò esposti su versante
di Gressoney, oltre i quali le catene metalliche aiutano a superare i gradini rocciosi che portano in cima (un'ora
circa dal monte Pinter).
Se il tempo è sereno il panorama regala un primo piano sul gruppo del Monte Rosa e la vista delle altre cime valdostane.
Durante la nostra salita le nuvole conseguenti la calura estiva, particolarmente intensa, hanno scoperto soltanto a tratti
i Lyskamm oltre alle creste meridionali del Monte Rosa.