Punta del Sabbione (Hosandhorn), m.3182 - Alpi Lepontine, Val Formazza |
La Punta del Sabbione o Hosandhorn è una delle principali cime che circondano il ghiacciaio del
Sabbione, in alta Val Formazza. Se il ghiacciaio è in buone condizioni l'ascensione è semplice.
Siamo saliti a fine giugno 2009, con il ghiacciaio completamente innevato, impiegando
2 ore e 40 minuti soste comprese dal rifugio Claudio e Bruno (indicazioni al rifugio dicono 2 ore).
Primo giorno: salita al rifugio Claudio e Bruno (m.2713).
Dal lago di Morasco fino al lago del Sabbione prendiamo il sentiero, sconsigliato da alcuni cartelli
per pericolo di caduta pietre, che con molti tornanti sale la stretta valle del rio del Sabbione.
Dal baitello Zum Stock (m.2210),
da cui a destra si sale al rifugio Città di Busto, proseguiamo a sinistra, superiamo il
torrente e saliamo per nevai.
Passiamo sulla la diga e giriamo a sinistra per il sentiero lungo il lago (avvistate marmotte).
Dopo qualche centinaio di metri, al primo bivio non prendere il sentierino che scende a sinistra verso il lago ma seguire il
sentiero che sale a svolte verso destra. Noi abbiamo scelto la prima strada e ci siamo
pentiti.
Col sentiero giusto si sale invece una rampa erbosa con molti tornanti e dopo un pianoro
si incontra il bivio segnalato per i rifugi "Claudio e Bruno" e "3A". Seguire per il primo e
calcolare circa 3 ore dal lago di Morasco.
Il rifugio è gestito dai volontari dell'Operazione Mato Grosso.
Secondo giorno: salita alla Punta del Sabbione (m.3182).
La montagna domina il rifugio Claudio e Bruno: il punto più alto non è il prominente
spuntone roccioso ma una cima nevosa retrostante.
Dal rifugio Claudio e Bruno si prende il sentiero che va sulla morena laterale del ghiaccio del
Sabbione.
Ben presto diventa una traccia che seguiamo aiutandoci con qualche ometto e traversando campi di
neve. Con qualche lieve saliscendi la traccia percorre il fianco della morena arrivando nei pressi
del ghiacciaio.
Attraversiamo il ghiacciaio puntando all'evidente pendio che scende dal colle
a destra della Punta del Sabbione (colle Mittelberg).
Saliamo il primo tratto del pendio, il più ripido, prima descrivendo
alcuni tornanti poi direttamente Nella parte alta la pendenza diminuisce e mentre alle nostre
spalle spunta la piramide del Finsteraarhorn (m.4274) saliamo diretti al colle
Mittelberg (m.3044).
Sul colle il panorama si apre verso le Alpi Pennine dal Monte Rosa al Weisshorn (m.4505).
Saliamo ora a sinistra sulla cresta, oggi quasi completamente innevata, aggirando i pochi
affioramenti di rocce sfaciumose fino alla croce della vetta.
Tutto il versante meridionale delle Alpi Bernesi è ora visibile, mentre il solco del Vallese
le separa dalle Alpi Pennine. A nord e a est ci sono le tante cime delle Lepontine con l'Arbola
in primo piano e ben evidenti Basodino e Blinnenhorn.