Io e due amici abbiamo come meta la Piramide Vincent. Questa cima fa parte del gruppo del
Monte Rosa, è alta 4215 metri e si trova tra la Valsesia e la valle di Gressoney.
Primo giorno (17 luglio 2005). Dapprima raggiungiamo Punta Indren da Alagna. Io salgo
integralmente in funivia, Giuliano e Silvia invece utilizzano il mezzo meccanico solo nell'ultimo tratto, preferendo raggiungere
a piedi la Bocchetta delle Pisse.
Da Punta Indren continuiamo verso il rifugio Gnifetti (m.3647). Attraversiamo pertanto il ghiacciaio
d'Indren fino ad una fascia rocciosa che superiamo con l'aiuto delle corde fisse. Il successivo tratto sul ghiacciaio del
Garstelet ci porta alla base dello sperone roccioso su cui sorge il rifugio, raggiunto tramite una scaletta.
Dopo cena ci corichiamo con il cielo limpido e le montagne visibili nitidamente: Piramide Vincent, Lyskamm Orientale
e Castore molto vicini, Grand Combin e Monte Bianco sullo sfondo.
Secondo giorno (18 luglio 2005). Sappiamo di non essere veloci sul ghiacciaio ed è
previsto un peggioramento del tempo per cui partiamo alle 5.10 del mattino. Per salire questa montagna bisogna aggirarne l'evidente parete
visibile dal rifugio e salire dal versante opposto. Pertanto ci incamminiamo lungo la traccia sul ghiacciaio
del Lys e ci avviciniamo all'isolotto roccioso del Balmenhorn, sfiorando e talvolta superando qualche crepaccio. Aggirata la nostra montagna e arrivati
vicini al Balmenhorn, invece di proseguire verso il Colle del Lys pieghiamo a destra in direzione del Colle Vincent per poi
cominciare a salire il versante nord della Piramide Vincent, nevoso e moderatamente inclinato. Senza raggiungere il colle, alle 7.40 sbuchiamo
sulla cima. Per me è il secondo "4000" nonchè il punto più alto che ho raggiunto fino ad oggi.
Ora il vento è freddo, in cielo sono comparse diverse nuvole, il peggioramento previsto sta arrivando per cui rinunciamo
ad altri progetti sul ghiacciaio e facciamo ritorno al rifugio Gnifetti.
Da qui per l'itinerario dell'andata, aggirando però lo sperone del rifugio evitando così la scaletta, torniamo a Punta
Indren. La gita ora può dirsi conclusa, c'è solo l'imprevisto di un temporale più in basso che per un'ora blocca le
partenze della funivia.