In questa pagina descriviamo due escursioni in Val Paghera e in Valbione, valli che incidono il versante sud dell'alta Valcamonica conducendo l'escursionista all'interno del gruppo dell'Adamello.
Rifugio Sandro Occhi all'Aviolo (m.1920)
Partiamo dal parcheggio appena sopra il Rifugio alla Cascata (m.1453), raggiungibile con una comoda strada che da Vezza
d'Oglio percorre la Val Paghera.
Il sentiero è in gran parte a gradoni di tonalite, roccia granitoide molto diffusa nel massiccio dell'Adamello. Il sentiero
comincia nel bosco, poi risale il bordo di un canale pietroso, passa a fianco di una parete di roccia da cui scende acqua,
in seguito ricomincia a salire a tornanti fino a un pianoro panoramico dove si trovano edifici di teleferiche e una galleria
aventi scopi idroelettrici.
Un'ultima parte in salita tra larici e pini mughi porta al rifugio. Da qui, fatti pochi passi ci si affaccia sul Lago d'Aviolo, in
origine un bacino naturale poi riempito grazie a una piccola diga mentre stava per essere colmato dai detriti. A sud la
valle è chiusa dalla muraglia del Corno Baitone (m.3331) e cime satelliti.
Saliamo al rifugio con le seggiovie in partenza da Ponte di Legno. Il sentiero per Pozzuolo inizia tra una chiesetta e l'unico
muro rimasto in piedi del Forte costruito in previsione della guerra contro l'Austria. Dopo i primi metri in salita il sentiero
40 continua pianeggiante a sbalzo sulla valle, avendo davanti la Cima Salimmo (m.3104). Ormai in vista dalla conca una lingua
di neve in un canale sbarrava il sentiero. Passarvi sopra non ci piaceva, le siamo passati dietro, in una spaccatura
che creatasi tra la neve e la roccia.
Raggiunta la conca di Pozzuolo, cerchiamo il punto migliore per superare il torrente e successivamente scendiamo sul sentiero
40A passando sopra e poi di fianco al gradino roccioso che sbarra la valle. L'ultimo tratto di discesa fino alla frazione
Valbione si svolge prima su prati e poi di fianco al campo da golf annesso all'area turistica di Valbione. Qui si può arrivare
da Ponte di Legno, oltre che in seggiovia, anche con una stretta strada in parte sterrata, che percorriamo a piedi con pochissimo
traffico e molte possibilità di scorciatoie.