Pointe de la Pierre de Pila con le racchette da neve - gruppo del M.Emilius |
E' la prima cima della cresta tra la Valle di Cogne e il gruppo del M.Emilius. Quando c'è la neve
si sale da Ozein, all'inizio della Val di Cogne. Prima ci si muove nel bosco, poi su pendii
mai ripidi, infine si raggiunge la cresta affacciandosi solo all'ultimo momento sulla zona
sciistica di Pila.
Con le racchette da neve l'escursione è un pò lunga per le mie abitudini: 1200 metri di
dislivello persorsi in 5 ore, ad aprile 2009 (l'amica Silvia ha impiegato mezz'ora in meno).
Il punto da cui siamo partiti è oltre le case di Ozein, lungo la strada che conduce alla
frazione Turlin, all'inizio di una strada interpoderale con cartello giallo che indica per
l'alpeggio (alpage) de la Pierre. Imboccata la strada non si deve però passare da questo
alpeggio ma da quello di Champcheneille.
All'inizio in assenza di neve abbiamo seguito i tornanti della strada interpoderale, non vedendo
tracce di sentiero ed essendo nuovi della zona. Giunti alla casa isolata di "la Premou" (m.1685)
abbiamo fatto un altro tornante e raggiunto con un lungo traverso una ampia radura con impianti
di irrigazione (circa 1800 m.). Ormai su terreno innevato abbiamo "tagliato" la strada risalendo la
radura, dove c'è l'alpeggio di Romperein (o Rond Perrin, m.1870). Ritrovata la strada, non vedendo
tracce nitide ne abbiamo percorso un lungo tornante per poi "tagliare"
nuovamente lungo tracce e sbucare all'alpeggio di Champcheneille a 2210 metri.
Invece di seguire la freccia che indica a sinistra siamo saliti ad una casa sulla destra sbucando
su terreno aperto. Da qui si vede bene la Pointe de la Pierre. Risalendo il pendio poco inclinato,
tenendosi complessivamente a sinistra, siamo sbucati sulla cresta a circa 2500 metri.
Passati sotto una primo panettoncino si arriva sull'anticima e da questa in pochi metri
alla croce della cima.
La giornata nuvolosa non ha permesso di vedere l'ampio panorama delle montagne valdostane
ma per pochi minuti è comparso il Monte Bianco.