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Lago del Loie - Bardoney; gruppo del Gran Paradiso

La gita si svolge quasi interamente nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. E' un'escursione conosciuta ma la descrivo comunque per i molti motivi di interesse che presenta: ambiente naturale, animali, laghi, cascate. Inoltre, nonostante sia conosciuta e descritta da più parti, il 30 luglio 2005 lungo il percorso abbiamo incontrato poche persone.
La partenza avviene da Lillaz, frazione di Cogne situata qualche km ad est del capoluogo. Abbiamo scelto di percorrere l'itinerario in senso antiorario, affrontando quindi all'inizio la salita ripida e al ritorno la discesa lunga e dolce. Pensiamo sia stato meglio così: viceversa un lungo tratto senza guadagnare quota ci avrebbe fatto arrivare tardi al lago, principale meta della gita.
I sentieri sono sempre ben evidenti, il percorso è ad anello e richiede circa 5 ore. Noi ce la siamo presa comoda e siamo stati in giro circa 7 ore, comprese le soste e le divagazioni alle cascate di Lillaz.

Abbiamo fatto questa escursione in tre: io, Anna e l'amica Silvia, anche lei in vacanza in Valle d'Aosta. Dal parcheggio di Lillaz (m.1617), molto ampio, prendiamo la stradina sterrata sulla sinistra idrografica del torrente (sulla destra nel senso di marcia) dirigendoci verso le cascate. Dopo pochi minuti, prima di raggiungerle, imbocchiamo il sentiero che si stacca sulla destra salendo a svolte nel bosco ed entrando subito nel Parco Nazionale. La salita prosegue a tornanti fin fuori dal bosco, dove si trova l'alpe del Loie a 2216 metri. Qui si trova un piccolo edificio che il sentiero si lascia qualche metro sulla destra proseguendo con un traverso su prato fino a raggiungere il torrente che scende dal lago. Un ultimo tratto di salita a a tornanti porta alla conca del lago del Loie, a 2354 metri. Qui sostiamo per il pranzo.



Il punto più alto dell'itinerario si trova circa 50 metri più in alto, pochi minuti verso nord-est. Da esso si ha, col bel tempo, una bella veduta sul gruppo del Monte Bianco, oltre che sulla più vicina Grivola. Scavalcato questo colletto proseguiamo a mezza costa tra erba e pietre e avvistiamo un camoscio (ingrandisci la fotografia a sinistra). Raggiunto un secondo colletto il sentiero si affaccia sul vallone di Bardoney scendendo all'omonimo alpeggio (m.2232).

Dall'alpe di Bardoney tralasciamo i segnali che portano verso i colli della parte alta del vallone e cominciamo a scendere verso sinistra. Nel primo tratto il paesaggio è ravvivato dalla presenza di alcune cascatelle (vedi fotografia) del torrente Bardoney. Lasciato a destra il sentiero per il casotto di Teppelonghe e per la lontana Finestra di Champorcher si entra nel bosco. Dopo un lungo tratto se ne esce all'alpeggio di Bouc (mt.1853).
Mantenendoci sotto la strada sterrata che si intravede seguiamo sempre il sentiero. Più oltre si incontra la condotta forzata e a tornanti si scende ora decisamente fin sopra le cascate di Lillaz. Da questo punto si può tenere la destra e raggiungere in breve il punto di partenza, arrivandovi dal lato destro idrografico del torrente. Noi preferiamo dirigerci verso le cascate e dedicare almeno mezz'ora a visitare e fotografare queste curiosità naturali muovendoci lungo i vari sentierini (questi sì, affollati) che ne percorrono i fianchi. Dalla base delle cascate in pochi passi raggiungiamo il bivio all'inizio dell'itinerario e quindi il parcheggio.


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