E' un "tremila" escursionistico di interesse panoramico. Se la giornata è limpida dalla sua cima sono visibili un gran numero
di montagne delle Alpi Retiche. Il sentiero di accesso è dapprima comodo e largo, poi più stretto ma ben tracciato, infine
si apre la via tra le rocce della piramide sommitale.
In due amici partiamo da Pontresina, località nei pressi di S.Moritz, il 2 settembre 2010. Scegliamo di prendere la seggiovia che porta all'Alp Languard (m.2264)
risparmiando così circa 400 metri di dislivello in salita. Da questo punto si ha già una bella vista sul vicino gruppo
del Bernina. Lasciando la seggiovia alle spalle si ha di fronte una valletta con in fondo a sinistra il Piz Languard e a destra
il Piz Albris, a cui scende un crinale che ci separa dal gruppo del Bernina.
Un largo sentiero attraversa pendii erbosi con pendenza blanda e regolare intervallata da qualche tornante,
tenendosi via via più alto nella valletta. Ai bivi iniziali seguire sempre il sentiero più alto.
Così si procede fino a circa 2800 metri di quota. Da qui il terreno diventa più roccioso, il sentiero si fa più stretto ma
sempre ben tracciato e raggiunge con una serie di tornanti il piccolo rifugio a 3170 metri.
Da qui in avanti il percorso per la cima è ben indicato da grandi segni bianchi e rossi, per la maggior parte è un sentierino
tra rocce scistose, tavolta occorre fare un breve ed elementare passo su lastre di roccia.
Dalla cima il panorama è molto vasto: da est a ovest va dalle Alpi Venoste con la Palla Bianca, al gruppo dell'Ortles
con Ortles, Gran Zebrù, Cevedale e le Tredici Cime, alla Cima Piazzi e al vicino Bernina. A nord si vedono le montagne
dell'Engadina quali Piz Julier, Piz Err e molte altre. In basso verso nord-ovest si distingue S.Moritz con il suo lago.
Tempo di salita: 2 ore e 40 minuti, circa quanto dice il cartello all'inizio dell'itinerario.
Come detto, ho fatto questa gita nel settembre 2010. Ero già stato qui 10 anni prima ma la neve fresca aveva consigliato al mio gruppo
di non salire in cima e di fermarsi al rifugio. Inoltre la giornata nuvolosa ci aveva nascosto la maggior parte delle montagne.
Sulla via del ritorno il tempo era migliorato ed avevamo fatto la deviazione al Rifugio Paradiso, posto proprio di fronte ai
ghiacciai del Bernina sul crinale erboso che scende dal Piz Albris.