Grand Tournalin (m.3379) - creste meridionali del Monte Rosa |
Il Grand Tournalin è la montagna più alta della cresta che separa la Valtournanche dalla Val d'Ayas. E' una cima per escursionisti
esperti fino alla vetta sud o anticima (m.3370) mentre per raggiungere la punta più alta (m.3379) bisogna calarsi in un intaglio roccioso ed esposto dove c'è un passaggio di III grado e poi scalare la piramide sommitale. Noi ci siamo fermati sulla cima sud, come la grande maggioranza di chi sale questa montagna.
Siamo saliti dal vallone di Cheneil, sul versante della Valtournanche, seguendo il sentiero n.30: Cheneil-colletto dei Tournalin-Grand Tournalin. Il tempo di salita, soste escluse, è stato di circa 4 ore e mezza, come ho trovato indicato su molte pubblicazioni. Il dislivello è di circa 1370 metri. Ho trovato la parte finale della salita piuttosto faticosa su blocchi di roccia con tracce di sentiero.
In cima si viene ricompensati dalla vista su tutte le montagne valdostane mentre la gita si svolge in una zona ancora integra.
Partiamo alle 8.20 dal parcheggio a 2000 metri poco sotto Cheneil, frazione di Valtournanche. E' una bella giornata del luglio 2007.
In pochi minuti, lungo il comodo sentiero, raggiungiamo il piccolo abitato di Cheneil. Da qui si ha già una bella vista del Cervino, Dent d'Heréns, Grandes Murailles. Ai cartelli indicatori decidiamo di seguire il sentiero n.30 sulla sinistra idrografica del vallone (destra salendo). Il primo tratto è in comune con l'itinerario per il Col di Nana.
L'alternativa era prendere il sentiero n.26 che sale diretto al Monte Roisetta, sul versante opposto del torrente, e poi a circa 2600 metri traversare sul sentiero per il Grand Tournalin. Abbiamo seguito questo itinerario in discesa.
Usciamo ben presto dal rado bosco di larici e lasciamo a destra i bivi per il santuario di Clavalité e per il Col di Nana. Iniziamo un traverso piuttosto lungo con scarsa pendenza che ci porta sotto una breve rampa dopo la quale un cartello indica il sentiero, poco visibile, per l'alpe Lezan e il Monte Roisetta. Piegando a destra manteniamo il sentiero principale per il Grand Tournalin. Con molte svolte il sentiero sale ed esce dalla zona dei pascoli per inerpicarsi su una morena. Il panorama si fa più ampio e va dal Gran Paradiso al Grand Combin.
A circa 2800 metri il sentiero entra decisamente nella piccola valle tra il Grand e il Petit Tournalin. Ne segue il versante destro orografico (sinistra salendo) passando a ridosso di una parete di roccia, poi traversa verso il centro puntando al Colletto dei Tournalin (nel frattempo sullo sfondo è comparso il Monte Bianco). Alla fine del traverso il sentiero sale segnato anche da ometti, confondendosi tra grossi blocchi di roccia un pò faticosi (vedi fotografia), anche se talvolta rimangono rudimentali scalini di pietra.
Pochi passi prima del colle si devono seguire gli ometti sulla sinistra che portano sulla cresta sud del Grand Tournalin, dalla quale compare il gruppo del Rosa. Questa cresta è percorsa da una traccia di sentiero tra blocchi rocciosi, tranne che in un punto dove bisogna percorrere un tratto in roccia (alcuni scrivono 30 metri, altri meno, a me sembrano circa 15). Si scala la roccia aiutandosi con una corda fissa messa di recente e poi si supera un canale largo pochi passi. Noi abbiamo trovato il canale ancora innevato e ci siamo aiutati con le tracce di chi ci ha preceduto oltre a liberare un pezzo di corda dalla neve (avevamo comunque nello zaino i ramponi, qualcuno di altre comitive si è aiutato con la picozza).
Dopo questo passo la traccia conduce sulla Cima Sud o anticima (m.3370). Per arrivare qui abbiamo impiegato circa 4h e 30 minuti, con le soste un totale di 5h e 10 minuti. Una escursione lunga, non banale, un pò faticosa e disagevole dal tratto a pietroni sotto il colletto. Il panorama da qui è molto vasto: Gran Paradiso, Monte Bianco, Alpi Pennine dal Mont Vélan al Monte Rosa.
La giornata è veramente bella per cui sostiamo un'ora sulla cima e compiamo il tragitto di ritorno senza fretta. Giunti al bivio per l'alpe Lezan consultiamo la carta e decidiamo di seguire questo sentiero che dovrebbe aggirare un cocuzzolo erboso e con poca salita innestarsi sul sentiero per il Monte Roisetta. Nessuna sorpresa, tranne che a tratti il sentiero è poco visibile nei prati (qualche ometto) e in circa 15 minuti arriviamo in vista di un torrente e a un bivio. A destra si sale per la Roisetta, a sinistra si scende in una valletta costellata da varie cascatelle. Superata la zona delle cascate il sentiero traversa sul fianco della conca di Cheneil, sul versante opposto a quello della nostra salita, e scende gradualmente all'abitato, dal quale in pochi minuti siamo all'auto.