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Mont Glacier (m.3184); Valle di Champorcher (AO)

Da Dondena il Mont Glacier appare sopra di noi come una montagna meno scenografica del vicino Mont Delà, del Bec Costazza e perfino della massiccia Torre Ponton. Però il Glacier è la cima più alta della valle di Champorcher e vista da altre montagne valdostane, per esempio dallo Zerbion, toglie ogni dubbio.

Da Bard (Valle d'Aosta) prendiamo la provinciale per Champorcher. Nel capoluogo, dopo una secca curva a destra, imbocchiamo la strada per le frazioni Mont Blanc e Dondena. Arrivati alla fine dell'asfalto proseguiamo per circa 5 km su sterrato un pò dissestato.

Lasciata l'auto a Dondena (2100 m), io e l'amica Silvia ci avviamo lungo la stradina sterrata e passiamo il ponte sul torrente principale. Poco dopo, prima di un altro ponticello, prendiamo a destra un sentiero che sale prima ad una tipica malga con stalla lunga e bassa, poi perdendosi ogni tanto per pochi metri nell'erba riporta sulla sterrata dopo aver saltato il primo ampio tornante ma anche il bel rifugio Dondena.


Proseguiamo lungo la sterrata fino ad incontrare, a circa 2300 metri, il ponte che sulla destra ci fa passare di nuovo il torrente e incontrare il confine del Parco del Monte Avic.
Da qui si vede il nostro sentiero che risale il pendio erboso con tornanti ampi, per nulla ripidi ma di conseguenza molto lunghi. A circa 2500 metri lasciamo a sinistra il sentiero per il col Mezove e superati gli ampi tornanti il nostro sentiero si immette in una valletta, lascia in basso a destra il lago Gelato e raggiunge il Col Fussi (m.2910) tra il Monte Delà e il Mont Glacier. Una scritta su un sasso indica "Fenis" sul versate opposto, per la lunga val Clavalité. Un peccato non avere un conoscente che ci aspetti là con un'auto.

Il ghiaioso versante di salita (sud-ovest) del Mont Glacier è ora davanti a noi, rimane da individuare il sentiero che taglia la pietraia da sinistra verso destra. Un pò la traccia quasi sempre presente, un pò gli ometti nei pochi tratti dove essa è meno visibile e raggiungiamo la cresta sud della montagna a circa 3080 metri. Da qui sempre per traccia, ora un pò ripida, raggiungiamo la cima. Pochi metri prima compaiono sullo sfondo le Alpi Pennine dal Mont Velan al Monte Rosa. In cima appaiono verso ovest il gruppo del Monte Bianco e verso sud-ovest le varie cime del gruppo del Gran Paradiso. Proprio sotto di noi, verso nord, si trovano il laghi del Parco Naturale del Monte Avic.

La discesa è un pò lunga viste le caratteristiche del percorso, e pensare che il parcheggio di partenza è quasi sotto la verticale della cima. Al col Fussi avvistiamo uno stambecco. Verso la fine della gita passiamo dal rifugio Dondena dove ci concediamo un meritato rinfresco vista la temperatura decisamente calda in questo 2 ottobre 2011.


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