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Monte Coglians (m.2780) e sentiero Spinotti;
Alpi Carniche; agosto 2021

Il sentiero attrezzato Spinotti sale su un contrafforte del monte Coglians collegando i rifugi Lambertenghi Romanin e Marinelli e permettendo di innestarsi sulla via normale del Monte Coglians. E' una successione di tratti attrezzati su roccette appoggiate non difficili e talora esposte, intervallati da tratti di sentiero ben tracciato ma esposto e privo di cavo. In un canalone dopo le maggiori difficoltà abbiamo trovato neve residua abbastanza dura, dove il sottoscritto per prudenza ha usato i ramponcini. Quindi complessivamente poco difficile ma che richiede le attenzioni proprie di un percorso attrezzato con possibili resti di neve dura.
Questa escursione, unita alla salita al Monte Coglians, l'ho fatta accogliendo l'invito di un amico. Abbiamo pernottato al Wolayerseehutte, rifugio austriaco a pochi minuti dal confine italiano e sulla riva del Wolayersee (lago Volaia), essendo il rifugio Lambertenghi Romanin al momento (estate 2021) chiuso per lavori.

Primo giorno: salita al al Wolayerseehutte.

Dal parcheggio del rifugio Tolazzi saliamo al rifugio Lambertenghi Romanin prima per stradina sterrata poi per sentiero. Essendo il rifugio chiuso, raggiungiamo il vicinissimo valico (forcella Volaia), costeggiamo il Wolayersee e raggiugiamo l'omonima hutte.
Eccezionale la pulizia del Wolayerseehutte, bagni compresi. Inoltre ogni cameretta aveva i suoi mobiletti, armadietto e scarpiera e il pavimento era rivestito da moquette. Pulitissime anche le lenzuola ma...in tempo di pandemia hanno risolto il problema della sanificazione di cuscini e coperte togliendo gli uni e le altre. I clienti austriaci lo sapevano e si erano portati il sacco a pelo, che comunque non è stato necessario, e qualcuno anche il cuscino.

Secondo giorno: sentiero Spinotti e monte Coglians.

Il tempo è piuttosto nuvoloso ma non è prevista pioggia prima di sera e in realtà non pioverà. Tornati al rifugio Lambertenghi, scendiamo di pochi metri verso l'Italia fino all'inizio, segnalato, del sentiero Spinotti. Portandoci all'attacco del contrafforte di roccia ed erba che dovremo salire incontriamo già un pò di neve dura dove metto i ramponcini.
Il sentiero attrezzato comincia con la salita di un camino con cavo e scala e un gradino roccioso faticoso. Subito dopo si sale uno spigolo un pò esposto e attrezzato. Si continua con una successione di tratti su roccette appoggiate sui quali è presente un cavo di sicurezza. I tratti attrezzati sono numerati da 1 a 17 ma....non aspettatevi che me li ricordi tutti uno per uno!

Dopo il tratto 14 c'è un traversino su roccette senza cavo su cui fare attenzione. Poi si raggiunge una cresta e si entra in un canalone. Lo si attraversa e qui troviamo neve residua, probabilmente da slavina, pestata ma abbastanza dura: la prudenza non è mai troppa e metto i ramponcini.
Subito dopo c'è una placca con circa 10 gradini di legno che aiutano a superarla, alla quale seguono i pochi tratti attrezzati rimanenti. Dopo il tratto 17, l'ultimo, c'è un traversino esposto non attrezzato che supero prima sfruttando alcune nicchie per i piedi poi facendo un pò di attenzione.
In seguito il sentiero, ben tracciato su fondo roccioso, attraversa prati esposti privo di cavo. Arriva così sul Coston Stella, a circa 2100 metri, dove le difficoltà finiscono. Finora sul sentiero Spinotti abbiamo trovato altre 3 persone e fin qui abbiamo impiegato 2 ore.

Su traccia per prati si transita dal bivio per la via normale del monte Coglians. Abbandoniamo quindi il sentiero per il rifugio Marinelli e imbocchiamo la normale per la cima. Il terreno erboso finisce presto e occorre salire un ghiaione, più ripidamente al centro oppure a destra. Entrambe le tracce sono segnalate. In salita percorro per errore quella al centro, in discesa sceglierò quella laterale.
Più in alto le tracce si uniscono in un unico sentierino sul ghiaione fino alla parte finale. Questa, sempre segnalata, è caratterizzata da roccette e da cengette che guidano in cima, dove sono presenti campana, croce e libro di vetta. Dal Coston Stella abbiamo impiegato 2h30. Purtroppo siamo dentro una nuvola quindi ci scordiamo il panorama.
Lungo la via normale abbiamo trovato una ventina di persone.

Nel ritorno, tornati al sentiero per il rifugio Marinelli, lo seguiamo per un breve tratto. Poi, dove esso comincia a salire, prendiamo un sentierino-scorciatoia (segnato sulle migliori carte) che prima su prati poi in un boschetto con fitta vegetazione (soprattutto felci) raggiunge la stradina tra i rifugi Marinelli e Tolazzi vicino a malga Moraret. Un'altro sentierino-scorciatoia abbrevia ulteriormente il ritorno al rifugio Tolazzi, nostro punto di partenza. Per scendere dalla cima direi 3 ore.


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