Lichtsteiner, Pepe, Vidal, Marchisio, Giovinco (rig.)
Allenatore nuovo e stadio nuovo. Questa è la prima partita ufficiale giocata allo Juventus Stadium e la prima di Campionato
da allenatore per Antonio Conte, proprio lui, protagonista da giocatore della storia della Juve per più di un decennio.
Oltre al tecnico sono arrivati i dirigenti Marotta e Paratici e altri giocatori importanti: il regista Andrea Pirlo lasciato libero dal Milan, il centrocampista
tuttofare cileno Arturo Vidal, l'attaccante montenegrino Mirko Vucinic.
Il primo goal nel nuovo stadio lo segna lo svizzero Lichsteiner, difensore di fascia e anche lui nuovo acquisto, con un inserimento a centro area. Poi nel secondo tempo la Juventus dilaga
con Pepe, con un gran tiro da fuori di Vidal e con Marchisio. Solo a tempo scaduto arriva il goal del Parma su rigore calciato da un giocatore di proprietà della
Juventus: Giovinco.
Marchisio, Marchisio
La partita convince i tifosi che questa Juventus è forte perché di fronte ci sono i campioni d'Italia. Il Milan per la verità fa poco. Il match si risolve nel finale quando Marchisio vince un rimpallo, arriva a tu per tu con Abbiati e insacca. Pochi minuti dopo errore del portiere milanista su un tiro da fuori area dello stesso Marchisio.
Nocerino, Matri
E' la partita del famoso goal di Muntari. Il Milan si presenta con un punto di vantaggio ma la Juventus ha una partita da recuperare. Non sembra proprio la
serata giusta per i bianconeri quando Nocerino, aiutato da una deviazione, porta in vantaggio il Milan e poi quando Muntari colpisce di testa da distanza ravvicinata:
Buffon respinge quando il pallone ha varcato la line di porta ma arbitro e collaboratore non se ne avvedono.
Nel secondo tempo, al termine di un periodo giocato dai rossoneri soltanto i difesa, la Juventus segna con Matri in posizione regolare sul filo del fuorigioco ma
l'arbitro annulla. Passano pochi minuti e lo stesso Matri sigla il pareggio con un tiro ravvicinato. Inutile il forcing del Milan nei minuti restanti.
Caceres, Del Piero
La Juventus ci crede ancora. Il Milan è primo con qualche punto di vantaggio ma i bianconeri continuano l'inseguimento. Nel frattempo ci siamo giocati il primo
posto con alcuni inopinati pareggi casalinghi.
Dopo un primo tempo con qualche occasione per entrambi, nella ripresa la Juve assume il controllo della gara e segna con un colpo di testa su calcio d'angolo
del difensore uruguaiano Caceres. Poi Del Piero si inserisce in area avversaria e raddoppia.
Marchisio, Bertolacci
La classifica ora dice Juve prima, si sta per vincere il Campionato ma bisogna aspettare. Il Lecce è ultimo in classifica e viene subito messo sotto da un goal di Marchisio. Poi la Juve giochicchia, Matri si procura una buona occasione ma si fa parare il tiro ravvicinato, poi a pochi minuti dalla fine un errore di Buffon in fase di rinvio consente a Bertolacci di rubare palla e segnare a porta vuota.
Vucinic, autorete Canini
Stavolta si vince lo Scudetto, il primo dell'era Andrea Agnelli-Marotta-Conte. La Juventus segna presto con Vucinic, attaccante che non
segna molto ma molto tecnico, nel finale arriva il goal della sicurezza. Lo Scudetto arriva con una giornata d'anticipo grazie anche alla
contemporanea sconfitta del Milan contro quei "simpaticoni" dell'Inter.
Lo scudetto, il 28esimo secondo la Federazione ma il 30esimo secondo noi, è stato vinto da questi giocatori: Buffon, Storari; Barzagli, Bonucci, Caceres, Chiellini, De Ceglie, Grosso, Lichtsteiner;
Elia, Estigarribia, Giaccherini, Krasic, Marchisio, Marrone, Padoin, Pazienza, Pepe, Pirlo, Vidal;
Borriello, Del Piero, Matri, Quagliarella, Vucinic.
Oscar, Oscar, Vidal, Quagliarella
Questa partita segna il ritorno della Juventus in Champions League e si ricomincia in casa del campioni d'Europa. Si mette male quando il fantasista brasiliano Oscar segna due goal in tre minuti per la squadra londinese. Ma ci pensa Vidal e rendere meno severo il risultato all'intervallo con un forte tiro angolato dal limite. Nel finale di partita la Juventus prima pareggia con Quagliarella poi potrebbe anche vincere con lo stesso giocatore che scheggia la traversa.
Caceres, Pogba
E' solo ottobre ma il rivale più accreditato in Campionato sembra il Napoli. Dopo un incrocio dei pali colpito nei primi minuti dal partenopeo Cavani su punizione, la Juventus assume il controllo della partita. Tuttavia il match sembra avviato ad uno zero a zero quando nel finale i nuovi entrati Caceres e Pogba orientano il risultato in favore della Juve, il primo con un colpo di testa su calcio d'angolo, il secondo con un gran tiro da fuori. Quest'ultimo è un giovane francese molto promettente e già molto bravo strappato al Manchester United per una cifra molto bassa.
Vidal, Milito (rig.), Milito, Palacio
A sorpresa vince l'Inter, dopo aver incassato al 1' minuto un goal di Vidal che ha ricevuto un passaggio di Pogba partito in fuorigioco. La Juventus potrebbe raddoppiare poco dopo con Marchisio su cui salva Handanovic, poi smette di giocare forse condizionata dal prossimo impegno di Coppa diventato decisivo contro lo sconosciuto Nordsjaelland. Ne consegue che nel secondo tempo l'Inter rimonta e vince.
Quagliarella, Vidal, Giovinco
Chelsea messo sotto allo Juventus Stadium e qualificazione ottenuta alla fase ad eliminazione diretta. A farne le spese sono invece i londinesi che escono dalla competizione. Sblocca il risultato Quagliarella, deviando un tiro da fuori. Nel primo tempo Juventus più volte vicina a un altro goal e Chelsea molto pericoloso in contropiede. Nella ripresa raddoppia Vidal con un rasoterra leggermente deviato, non si corrono grossi rischi e nel recupero in contropiede c'è gloria anche per Giovinco.
Alaba, Muller
Troppo forte questo Bayern in questi quarti di finale. I bavaresi dominano l'incontro e il risultato va loro perfino un pò stretto.
Mandzukic, Pizarro
Il Bayern controlla la partita poi a metà secondo tempo passa in vantaggio. Secondo goal nei minuti finali.
Vidal (rig.)
Con questa partita la Juventus vince il Campionato con ancora tre giornate da disputare. E' sufficiente un rigore per un fallo su Vucinic.
I protagonisti di questo scudetto, il 29esimo secondo la Federazione e il 31esimo secondo noi: Buffon, Storari;
Barzagli, Bonucci, Caceres, Chiellini, De Ceglie, Lichtsteiner, Peluso;
Asamoah, Giaccherini, Isla, Marchisio, Marrone, Padoin, Pazienza, Pogba, Pirlo, Vidal;
Vucinic, Matri, Quagliarella, Giovinco, Bendtner.
Tevez
Io comincio un periodo di vacanza e Carlos Tevez comincia la sua avventura ufficiale in bianconero segnando il gol della vittoria. Si vede subito che questo argentino è un campione. Quest'anno c'è un altro attaccante nuovo: Fernando Llorente, uno spilungone spagnolo di 28 anni che come riserva ha fatto parte della nazionale Campione del Mondo.
Drogba, Vidal (rig.), Quagliarella, Bulut
Un errore di Chiellini lancia Drogba verso la porta di Buffon e il "vecchio" ivoriano non sbaglia. Bisogna aspettare fino a dieci minuti dalla fine per ottenere il pareggio, su rigore caparbiamente conquistato da Tevez. E quando a 3 minuti dalla fine Quagliarella insacca di testa sembra fatta ma nell'area della Juve spunta un tale Bulut e un minuto dopo sigla il pari.
Tevez (rig.), Pogba, G.Rossi (rig.), G.Rossi, G.Rossi, Joaquin
Nel primo tempo la Juventus sembra mettere al sicuro il risultato con i gol e con un gioco convincente. Nella ripresa, dopo una prima fase di dominio in cui si sfiora più volte il terzo gol, forse si pensa troppo al Real Madrid, che affronteremo al "Bernabeu" tra pochi giorni (vinceranno i madrileni 2-1) e la Fiorentina rimonta. Prima una microscopica spinta di Asamoah consente all'arbitro di fischiare un rigore, poi si scatena Giuseppe Rossi e alla fine in contropiede c'è gloria anche per lo spagnolo Joaquin.
Vidal (rig.), C.Ronaldo, Bale, Llorente
La Juventus gioca un primo tempo a un ritmo altissimo e passa in vantaggio. Nella ripresa si vede il Real quando un passaggio errato di Caceres innesca Cristiano Ronaldo che si presenta solo davanti a Buffon e segna. Pochi minuti dopo i madrilisti raddoppiano con una staffilata di Bale ma ci pensa Llorente a insaccare di testa su cross di Caceres, che così si fa perdonare l'errore.
Sneijder
Si può uscire dalla Champions ma in questo modo è grottesco. Per arrivare secondi nel girone bastava un punto. La sera della partita, dopo mezz'ora una nevicata colpisce Istanbul, evento che non si verificava da decenni e che rende impossibile proseguire l'incontro. Fino a quel momento l'unica azione degna di nota era stata una mezza girata di Llorente fuori di pochissimo. Si ricomincia il giorno seguente, su un campo palesemente irregolare, che sembra arato e su cui il pallone non corre. La Juventus controlla la partita ma non riesce a rendersi veramente pericolosa finché a 5 minuti dalla fine arriva la beffa: Drogba salta di testa su un rinvio, smista in direzione di Sneijder il cui tiro dentro l'area da posizione defilata passa tra le gambe di Barzagli e si infila a fil di palo. Purtroppo si va in Europa League.
Vidal, Bonucci, Vucinic (rig.)
Allo Juventus Stadium è sfida-scudetto. La Roma, quest'anno allenata dal francese Rugy Garcia, ha trovato un buon gioco e in classifica è la rivale della Juventus. Sblocca Vidal con un tiro a fil di palo, ravvicinato e da posizione angolata. Nella ripresa Bonucci, su punizione di Pirlo, sbuca alle spalle di tutta la difesa romanista e insacca da pochi passi. Nel finale si fanno espellere prima De Rossi per un brutto intervento poi Castan per un plateale fallo di mano a due passi dalla linea di porta. Vucinic trasforma il conseguente rigore.
Llorente, Tevez
Si comincia con due clamorose occasioni, prima per la Juve e poi per il Milan: imprecisi gli attaccanti e bravi i portieri. Poi più occasioni per il Milan e Buffon è molto impegnato. Ma alla fine del primo tempo un'azione ubriacante nell'area milanista consente a Llorente di segnare a porta vuota. Il secondo gol lo segna Tevez nel secondo tempo quando l'argentino viene lasciato libero dagli avversari e da fuori area calcia fortissimo sotto la traversa. Poi ancora occasioni per il Milan ma Buffon e in un caso la traversa mantengono inviolata la nostra porta.
Eliminando tra le altre anche la Fiorentina, la Juventus ha raggiunto le semifinali di Europa League. All'andata hanno vinto i portoghesi per 2 a 1, non è bastato il gol di Tevez che sembrava aver messo il pareggio in cassaforte. Al ritorno la Juventus gioca una partita scialba e il Benfica non va mai in sofferenza.
Osvaldo
La Juventus è già Campione d'Italia, la Roma seconda in classifica vorrebbe una vittoria di prestigio. La partita si trascina stancamente, giocata più
dai giallorossi ma senza grandi occasioni. A dieci secondi dal fischio finale Osvaldo, il cui ingaggio da parte della Juve fino ad allora era sembrato quasi superfluo,
con una mezza girata trova l'angolo alto alla sinistra del portiere giallorosso e dà la vittoria alla Juve, assieme a 3 punti che contribuiscono a raggiungere
102 punti in classifica.
I protagonisti di questo scudetto, come da copione il 30esimo secondo la Federazione e il 32esimo secondo noi: Buffon, Sorari;
Barzagli, Bonucci, Caceres, Chiellini, De Ceglie, Lichtsteiner, Motta, Ogbonna, Peluso;
Asamoah, Isla, Marchisio, Padoin, Pepe, Pirlo, Pogba, Vidal;
Giovinco, Llorente, Osvaldo, Quagliarella, Tevez, Vucinic;
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