Secondo Isaac Asimov i robot sarebbero stati costruiti secondo tre leggi fondamentali. Nell'ordine: proteggere l'uomo, obbedire all'uomo, proteggere se stessi. La U.S. Robots & Mechanical Men Corp., leader mondiale nella costruzione dei robot, sarebbe stata fondata nel 1982, nel 2000 i robot sarebbero diventati così bravi che i sindacati ne avrebbero permesso l'utilizzo solo sulle stazioni spaziali, il volo interstellare sarebbe stato inventato attorno al 2030 con il contributo decisivo di un robot, il primo governo mondiale sarebbe entrato in carica nel 2044 sotto la supervisione delle Macchine.
Tutti questi avvenimenti, insieme ad altri episodi curiosi, vengono narrati in questa serie di racconti in cui Asimov fa parlare Susan Calvin, robopsicologa e personaggio-chiave della U.S. Robots.
Robot indistinguibili dall'uomo, robot inviati nello spazio a compiere lavori ingrati,
automobili coscienti, robot chirurghi, robot artisti, macchine che pianificano l'economia
mondiale: tutti si trovano in questa raccolta di racconti pubblicati dagli anni '40 agli anni '70 del Novecento.
Ci sono i simpatici Powell e Donovan, incaricati di collaudarne alcuni nelle situazioni più
difficili e c'è Susan Calvin, brillante e scorbutica robobsicologa a cavallo tra i secoli XX e XXI.
L'ultimo racconto è L'uomo bicentenario, da cui è stato tratto l'omonimo film.
Il film I, Robot dice di ispirarsi a questi racconti. Secondo me ne raccoglie brevemente alcuni spunti per poi degenerare in un film d'azione avulso dai modelli originali. Tra i casi più eclatanti cito le frequenti sparatorie, mentre in tutti i racconti di Asimov verranno sparati si e no tre colpi di pistola, e la trasformazione di Susan Calvin in una bella donna.
Nel futuro l'umanità si è divisa in due rami: i Terrestri che vivono confinati sul loro pianeta e gli Spaziali che hanno colonizzato altri mondi e fanno ampio uso dei robot. Li separano rivalità e diffidenza, alimentate anche dall'atteggiamento sprezzante degli Spaziali nei confronti dei parenti poveri.
In questo contesto collaborano Elijah Baley, il miglior poliziotto terrestre, e R. Daneel Olivaw, un robot quasi indistinguibile dagli esseri umani e di cui gli Spaziali vanno fieri. Dopo le prime rivalità i due detectives diventeranno amici.
Il libro vede ancora protagonisti Elijah Baley e R. Daneel Olivaw. L'azione si sposta su Solaria, un pianeta colonizzato da uomini fanatici dei Robot. Il caso è molto delicato: un Robot è sospettato di omicidio. Un gesto che andrebbe contro tutte le leggi inserite nel cervello della macchina, prima fra tutte quella che un robot non deve procurare danno ad un essere umano o permettere, tramite l'inazione, che un essere umano riceva danno.
Tornano Elijah Baley e R. Daneel Olivaw. Stavolta sono su Aurora, il pianeta più importante tra quelli colonizzati dagli Spaziali. Baley si districa tra rivalità politiche e tentativi di impadronirsi dei segreti del funzionamento di Daneel. Ma non sottovalutate Giskard, un robot che ha l'aspetto di una macchina e che apparentemente sfigura di fronte all'umanoide Daneel.
I due robot Daneel Olivaw e Giskard Reventlov sono ancora in circolazione, assieme a Gladia Delmarre, vecchia amica dell'ormai defunto Elijah Baley. Tutti assieme dovranno combattere contro gli Spaziali che progettano la distruzione della Terra. Intanto i due robot gettano le basi di una nuova scienza, la psicostoria, che avrà un ruolo decisivo nel Ciclo della Fondazione.
Seguono ora alcuni libri ambientati nel lungo periodo tra il Ciclo dei Robot e quello della Fondazione.
Un terrestre indaga sulle correnti spaziali, un fenomeno che può significare la fortuna economica ma anche la rovina di un pianeta.
Il pianeta Tyrann governa con pugno di ferro alcuni mondi vicini. Ma un gruppo di uomini vuole mettere fine a questo dominio.
Il sarto Schwartz, un uomo del XX secolo, viene sbalzato per un fenomeno temporale nel lontanissimo futuro dell'Impero Galattico, su una Terra ormai ai margini della vita politica, economica e sociale.
La Trilogia della Fondazione è stata concepita e scritta come un'opera a sè stante. Gli altri quattro libri, scritti molti anni dopo, sono collegati anche al Ciclo dei Robot.
Sono trascorsi migliaia di anni dagli eventi del Ciclo dei Robot. L'umanità ha fondato un Impero Galattico che però si avvia verso una rapida decadenza.
Lo sconosciuto matematico Hari Seldon giunge su Trantor, la capitale dell'impero, per presentare una nuova scienza: la psicostoria. Con essa ritiene di poter prevedere le varie ramificazioni della storia futura su basi probabilistiche. Le sue teorie risvegliano l'interesse di potenti personaggi dell'establishment governativo. Tra essi Eto Demerzel, il consigliere dell'Imperatore,
Hari Seldon, ormai uno scienziato affermato, lavora al progetto delle Fondazioni. Si muove in una Trantor scossa da problemi sociali e da fermenti di rivolta, aiutato dalla moglie Dors Venabili. Ma chi sono veramente la dottoressa Venabili ed Eto Demerzel?
Lo scienziato Hari Seldon ha lavorato alla psicostoria creando un progetto che prevede le numerose possibilità
della storia futura, ciascuna più o meno probabile e con miriadi di ramificazioni. Ha creato due Fondazioni con il
compito di gestire la delicata fase di anarchia che seguirà al crollo dell'Impero Galattico.
In questo libro la Prima Fondazione, partendo da pochi intellettuali confinati su un pianeta ai
margini della Galassia, sviluppa scienza e tecnologia fino a diventare uno stato potente in grado di fronteggiare l'Impero.
La Prima Fondazione ha seguito la linea di sviluppo più probabile tra le numerose previste dal Progetto Seldon
ed ha respinto la minaccia dell'ultimo grande condottiero imperiale.
Ma è destino che crolli di fronte a un nemico non previsto dal Grande Progetto: il Mule(Mulo, o Mutante).
Questi è un uomo dotato di straordinari poteri della mente con i quali può condizionare le emozioni delle persone e indirizzarle
a proprio favore. Il Mule si mette alla ricerca della Seconda Fondazione, finora rimasta nascosta, per distruggerla
e diventare l'unico padrone della Galassia.
Grazie agli eccezionali poteri mentali, sviluppati dai suoi uomini una generazione dopo l'altra, la Seconda Fondazione ferma il Mule. Così facendo svela la sua forza alla Prima Fondazione, che ora la vorrebbe annientare temendo di essere sorpassata nella corsa al dominio della Galassia. Ma nessuno conosce dove la Seconda Fondazione si nasconde. Si sa soltanto che si trova al capo opposto della Galassia o alla fine delle Stelle e che il Mule arrivò a un passo dal saperlo.
Harla Branno, detta la Bronzea, è la persona più potente della Fondazione. Ella non crede che la Seconda Fondazione sia stata sconfitta più di cento anni prima. Ed ha ragione, perchè la Seconda è ben viva e guidata da un giovane molto ambizioso: Stor Gendibal. Le loro vicende si intrecciano con quelle di Golan Trevize e di Janov Pelorat, che viaggiano su un'astrovave con l'apparente scopo di cercare il pianeta d'origine della razza umana. Finchè interviene un nuovo, imprevisto attore.
Golan Trevize e i suoi amici, lo scienziato Janov Pelorat e la bellissima Blissenobiarella (detta Bliss), viaggiano alla ricerca della Terra. Visitano i primi pianeti colonizzati dall'uomo (Aurora, Solaria) fino a sbarcare sulla Luna, dove si imbattono in uno straordinario personaggio.
Presentiamo qui di seguito una serie di romanzi svincolati dai cicli dei Robot e della Fondazione.
L'umanità è controllata dalla casta degli Eterni, uomini che hanno imparato a viaggiare nel tempo. Essi si muovono attraverso i secoli per migliorare la vita senza cambiare sensibilmente il futuro. Andrew Harlan è uno di loro, un giovane che sarà chiamato ad una scelta decisiva. Finale a sorpresa.
Contro la stupidità neanche gli Dei possono vincere diceva Schiller.
La scoperta di un universo parallelo, abitato da un popolo assai diverso, consente agli uomini di ottenere un'inesauribile fonte di energia. Ma qualcuno sospetta che il suo abuso porterà alla rovina.
L'immaginario viaggio nel corpo di uno scienziato, nel tentativo di asportare un male incurabile. Uomini miniaturizzati a bordo di una minuscola navicella dovranno muoversi per vene e arterie e combattere contro nemici esterni e interni. Da questo libro è stato tratto un film.
Un piccolo uomo di Neanderthal, di soli 4, anni viene trasportato ai nostri giorni con una speciale macchina del tempo. Subirà un forte trauma ma un'educatrice, miss Fellowes, cercherà di aiutarlo ad inserirsi nel mondo moderno. Ma quando si tratterà di rispedirlo alla sua tribù, il trauma non sarà solo per lui ma anche per la Fellowes, ormai affezionata a lui come una mamma.